Il colloquio di lavoro è quel momento magico in cui tutto sembra perfetto: flessibilità oraria, smart working, team building e meritocrazia. Poi, una volta dentro, la realtà colpisce come un caffè senza zucchero: la flessibilità è solo per gli orari di ingresso (rigorosamente entro le 9:01), il team building è una scusa per buttarti in un fiume e la meritocrazia… beh, premia sempre qualcun altro. Arturo racconta con ironia il divario tra le promesse fatte durante il colloquio e la vita reale in ufficio, arrivando alla conclusione che il lavoro perfetto forse non esiste, ma alla fine si impara a sopravvivere.
“Hai mai pensato di tradire il tuo lavoro? Arturo sì. E non stiamo parlando di fare meno pause caffè del dovuto, ma di quel momento in cui inizi a guardarti intorno, a sognare un nuovo inizio… e poi ti senti una specie di Giuda dell’ufficio. Ma è davvero sbagliato chiedersi se c’è di più là fuori? O è solo un atto di coraggio? Scoprilo nel nuovo capitolo della storia di Arturo: tra dubbi, sensi di colpa e qualche lezione di vita che fa riflettere.”