Tutti nei nostri primi mesi di lavoro abbiamo sentito parlare di “lordo-netto-pensione-tasse-inail-tfr”.
Ammettiamolo, ci è sembrato un po’ come ascoltare la versione per adulti di “supercalifragilistichespiralidoso”.
Mille concetti che si riducevano in un unico mega scioglilingua incomprensibile e senza senso.
Spoiler: prima o poi tutto diventerà chiaro.
E se non sarà cosi potrete sempre leggere il secondo capitolo della storia di Arturo, per sentirvi un po’ meno soli e magari scoprire un nuovo modo di vedere e affrontare il problema.
Ecco a voi il secondo capitolo. Buona lettura 🙂
La prima esperienza lavorativa è un po’ come diventare genitore per la prima volta: un’avventura totalizzante a cui nessuno ti prepara realmente.
Certo puoi leggere articoli, iscriverti a svariati forum o guardare mille volte il video “come fare una buona impressione il primo giorno di lavoro” ma alla fine della storia ci sarete solo tu e la tua ansia.
È proprio da questa riflessione che nasce “Io lavoro” il racconto della storia di Arturo, un giovane ragazzo neolaureato alle prese con il suo primo lavoro.
Disclaimer:
“Io, lavoro” non vuole assolutamente “regalarti la formula magica per il successo sul lavoro”, ma semplicemente alleggerire la tua ansia e strapparti una risata ripercorrendo alcuni dei momenti più comuni e anche un po’ cliché tipici dei primi mesi di lavoro. (E magari darti anche qualche piccola nozione base sul mondo del lavoro che comunque “male non fa”).