Ufficio e Amore: una combinazione esplosiva?
Dicono che sul lavoro sia impossibile mantenere un segreto. E quando due colleghi iniziano a “coincidere” troppo spesso, il reparto gossip si attiva più velocemente del sistema IT.
Arturo?Si attiene alla Regola numero uno: “Fatti i fatti tuoi”. Ma quando i segnali diventano evidenti e il capo comincia a farsi domande… beh, la situazione si fa interessante. 😏
Scopri il nuovo capitolo della Storia di Arturo: tra pause pranzo sospette, sguardi rubati e il rischio di essere “il collega che sapeva ma non ha parlato”.
“Burnout? Ma va!” Allora, vediamo: mi sveglio già stanco, controllo le mail prima ancora di mettere i piedi giù dal letto, bevo il caffè come se fosse un’iniezione di sopravvivenza, arrivo in ufficio con la faccia di chi ha combattuto una guerra… e non ho nemmeno iniziato la giornata. Ma no, dai, non sono stressato….
Il colloquio di lavoro è quel momento magico in cui tutto sembra perfetto: flessibilità oraria, smart working, team building e meritocrazia. Poi, una volta dentro, la realtà colpisce come un caffè senza zucchero: la flessibilità è solo per gli orari di ingresso (rigorosamente entro le 9:01), il team building è una scusa per buttarti in un fiume e la meritocrazia… beh, premia sempre qualcun altro. Arturo racconta con ironia il divario tra le promesse fatte durante il colloquio e la vita reale in ufficio, arrivando alla conclusione che il lavoro perfetto forse non esiste, ma alla fine si impara a sopravvivere.